Il ferragosto è qua e il consiglio per i pongisti è di evitare accuratamente Faccialibro e darsi a letture estive (ma educative). Che ti puoi allenare anche sotto l’ombrellone. Ed allora ecco qua il manga jappa:
Ping Pong
Nel 1996 si giocava al 21 (e Tode aveva i capelli lunghi). Un simpatico fumettone di Taiyō Matsumoto in 11 episodi (raccolti in 5 volumi) che narra le vicende di un pongista talentuoso ma modesto e di uno modesto ma esaltato.
Potete notare uno stile grafico non “classicamente manga” ma con un tratto mosso e stilizzato che dà quel tocco di dinamismo in più.
Ma la cosa migliore viene alla fine di ogni volume dove c’è il momento didattico. Quindi se non avete ancora capito un tubo del ping pong magari è la volta buona che, forse, potete imparare qualcosa: capre.
E tu che giocatore sei? (purtoppo nella lista dei colpi manca la “mazzata tribale”, colpo coniato successivamente al 1997).
Da questa perla manga è stato tratto un film nel 2002 che Valentina possiede e dal 2007 dobbiamo andare in casa sua a vederlo. Buona lettura estiva leoni e leonici. Roar.