SOTTOTITOLO: Tode in grande spolvero col vino rosso #2
Ecco i nostri eroi portabandiera del leone alla volta della storica Este del museo archeologico. È domenica mattina: ma come si fa? Già in auto parte la lista delle scusanti: Tode gioca male alla mattina, Aldo gioca male la sera, Conte e Carletto giocano male sempre… Non c’è problema? È la quarta volta che si va con l’auto rossa e calorosa del Tode. Auto che vince non si cambia. Ma quanti gradi ci sono qua dentro? Aldo si spoglia. Come rimborsiamo Tode per il trasporto? Con una pianta a fine anno (Giorgio rules).
PRIMO TEMPO
Prima tappa al bar-pasticceria storica sotto le splendide mura romane d’Este: Cogo e Pana. Bancone piacevole: brioche con pistacchio, albicocca e pezzi di fragola. Zio pino! Macchiatone schiumato e succo di pera. Posto selezionato. Tode non si toglie la giacca: “tanto facciamo presto”. La colazione è pagata da Aldo segno che anticipa la perdita. La statistica è contro di noi. Ma la brioche è industriale, solo ci mettono sopra la crema e i pistacchi non sono di stagione.
PAGELLINE
- Qualità: più bella che buona, voto 5 1/5.
- Servizio: confuso, voto 6.
- Commento: “Prossima volta cambiamo posto” Tode.
SECONDO TEMPO
C’è la finezza introdotta da Carletto sulle due scarpe. Ecco l’approfondimento leoniano di filosofia del tennistavolo. Si sintetizza così: le scarpe da allenamento e le scarpe solo per la partita (come si fa a calcetto). Aldo no. Ricorda che devi stare comodo, non cambiare la scarpa che calza bene. E Tode: “infatti ho due paia di scarpe uguali”. Conte ha le stesse scarpe da pallavolo, consigliate dalla Stratega, da anni… consunte e bisunte (e non proprio rosse).
Mischiamo le carte? Formazione inaudita? Parte Carlo. Questa volta bene il primo set contro il puntino lungo e su 6 a 1 si ferma un po’, ma chiude e attacca bene col dritto. Il secondo parte rigido, va sotto ma recupera variando e con un bel set teso vince ai vantaggi. E’ una bella sfida! Al terzo un tunnel lungo 8 punti e la rigidità totale. Dagli spalti Aldo gufa contando i punti consecutivi persi: 4, 5, 6, 7, 8… Vediamo il quarto? Siamo sul 2 pari, con 5 errori sulla liscia che col puntino spinge fuori… ai ai. I consigli del Tode vengono puntualmente ignorati (non è una novità). Quinto combattuto ma sempre con affanno. Parte maluccio, ritorna sotto e finisce 11 a 8. Peccato. La testa c’è solo a onde. Un Carletto un po’ demoralizzato e innervosito. Partiamo bene. Sotto uno a zero. Preoccupa la tenuta mentale del Carlé.
L’incastro della formazione non è funzionato. O gli avversari hanno fatto la contromossa. Partita di Tode ottima, strategica e concentrata. Set ai vantaggi. Parte 2 a zero con rischi e fatica. Sfrutta l’esperienza della vecchiaia e il giovane Alex, che gioca molto bene e dà palle lente molle che mettono in difficoltà il leone, non riesce a chiudere. Alla fine un meritato 3 a 1, per nulla scontato, che sfata le altre due sconfitte precedenti. Capitano roccioso. Siamo pari.
Ora Aldo: servilo. Servilo. Avversario con il puntino lungo, ma che si piega molto ed è dinamico. Top a tutto braccio. Booom. Qualche difficoltà a prendere le misure. Non farlo entrare in ritmo! L’avversario è forte e solido. Vince facile il primo. Aldo deve variare. Molto più combattuto il secondo ma Aldo non cede. Avversario si dimostra molto ostico. Ecco al rallentatore, per voi amanti, il rito della battuta di Aldo: palleggi a terra di piatto e piedino sinistro alzato e poi l’impatto di rovescio, tac (sarà sotto, sopra, di lato???). Aldo tira su un set con grande esperienza e facendo sbagliare l’avversario. Siamo 2 a 1 di set. Il terzo qualche palleggio fuori di troppo e Aldo perde la sua prima partita dell’anno sportivo. Una bella partita comunque. Plauso all’ottimo avversario che sfata l’Aldo. Bravo, operazione non facile.
Torna il Carletto che gioca con Alex, ragazzo solido, che ha messo il Capitan Tode in seria difficoltà. Chissà se c’è non la testa il nostro leone… Bella partita, combattuta. Ma Carletto soccombe alla precisione e grinta dell’avversario. Sul finale la rabbia gli fa sparare una mazzata tribale potentissima come non se ne vedevano da tempo! Al solito si deprime e sfodera pure due porchi andando in panchina e dichiarando: “Non gioco più quest’anno. Sono lì tutti che aspettano che sbagli…”. Riparte il coach psicologico Tode per cercare di risollevarlo. Qui siamo al 3:1 per gli Estensi. Mannaggia.
Aldo scende in campo col difensore puntinato. Conte gli suggerisce che ha il puntino e Aldo chiede ma la nera o la rossa? Non gioca benissimo, ma attende il giusto e fa punto quando vuole. Qualche serv e volley fuori, ma ci sta. Il secondo fluidificato vola liscio liscio 11 a 3. Padroneggia. L’avversario non taglia e va di puntinato ma Aldo gestisce egregiamente con i suoi palleggioni. In sintesi stravince. E l’avversario alla fine rilascia la dichiarazione: “No go capio no stracas*o”. Però non ha mollato fino in fondo. Recuperiamo un punticino 2 a 3.
Conte è preoccupato perché il Capitano dice: “vediamo cosa fare adesso…”. Poi però c’è l’orgoglio di voler tentare il recupero per il paraggio. Per fortuna Conte rimane al suo triste ruolo di arbitro. L’ultima la disputa Tode. Ed è una gran partita: la più bella del lotto. Nei primi set l’avversario non sbaglia un solo top. Serie da 3 o 4 di fila. Si piega di brutto: gommoso. Ma anche Tode non molla mai. Punto su punto. L’ultimo servizio dell’avversario fuori. Sotto di 2 a 1, vince 11 a 9 sul 2 a 2. Che sfida! Aldo ha pregato per tutta la partita. Esultazione. Un pareggio raggiunto con le unghie. Tode commenta: “Quando Carlo gioca male tocca a me tener duro e giocare meglio” (frase vagamente di sapore rizziano). Che sia merito, allora, del Carletto questo pareggio? Si nota, a bordo campo, che il tifo di Ale è solo per Tode e non per Carlo…
Giornata di sfatamento: il pareggio, il 100% di Aldo e il Tode domenica mattina. Solo non sfatato… i due alicorni. Ma come mai loro hanno ben 5: sponsor 4 davanti e uno dietro. E noi? Una donazione (grazie Maurizio) e non lo mettiamo neanche… Si ringrazia il TT Star Este per aver dato l’acqua calda e montato ben due tavoli per riscalarci. Grazie.
PAGELLINE
- Tode, punti 2 su 2. Roccioso, tira fuori le p****e (o le tira in capo?). Grande trascinatore. Voto 10+
- Aldo, punti 1 su 2. Autovoto. Si autojella offrendo la colazione. Voto: 6+
- Carletto, punti 0 su 2. Voto 0, binario (l’altra volta era 1). Speriamo gli passi… fase zeng negativa?
- Conte, punti 0 su 0. Non giocando non perde: ringrazia il Capitano per questo.
- Alessandro. Tifoso numero uno! Porta fortuna. Grazie per aver scaldato il Conte.
- Uomo partita: Capitan Tode che ci fa portare a casa un punto prezioso.
TERZO TEMPO
Conte sente il profumo dell’osteria da fora, da in fondo al via. P come Pareggio o P come Pranzo? Entriamo e solo a Carletto danno il menu storto e non c’è neppure il bicchiere…
Antipasti per tre misti col cruch e troppe erbe. Un primo di bigoli al dente con l’aglio orsino che profuma l’alito fin doman o il petto d’oca troppo cotto, però. Tode prende la tagliata: è l’anti Gigi. Pane caldo e posto sgrauso. Niente chinotto solo acqua. Troppa scelta di vini ma “non quello che sa da asedo”, dice Aldo, che c’è già Carletto. Rosso numero #2 sa da stallatico: è naturale! Dolcetto alla frutta e amaro 702.
PAGELLINE
- Piatti: voto 7+
- Location: troppo casino. Voto: 5+
- Servizio: lungo liscio. Con proprietaria infuriata col cameriere.