Secondo torneo dell’amicizia, sicuramente più amichevole dell’altro…

Secondo torneo dell’amicizia, sicuramente più amichevole dell’altro…

Appassionati di TennisTavolo, qui è l’Albatross che vi dà il bentornato ad una nuova avventura pongistica dei nostri leoni. In un periodo arido di competitività e tornei per cui lottare, i vicentini si dirigono al confine tra Friuli e Veneto nel famosissimo borgo di Settimo Cinto di Caomaggiore, nome più corto vero optional, ove viene organizzato un torneo dell’amicizia memoriale (quanta amicizia in queste competizioni eh… la finiranno prima o poi?).

L’avvicinamento al torneo non è dei migliori, il torneo è organizzato per la domenica mattina alle 8:30. Questo dice tutto. Il ritrovo, per le 6:40 a Vicenza est, vede la seguente formazione: lo Stratega Gio, Sor Carlé, Francesco, Edoardo l’Albatross e Katia. Belli stretti nel bolide dello stratega, i leoni nell’atto di pregustare la colazione, si affidano al Carletto per le indicazioni della strada e indovinate? Sbagliamo e allunghiamo il percorso così da permetterci di arrivare giusto in tempo per l’inizio delle gare. Grande Carlé!!!

Colazione in un baretto che starebbe benissimo in una cameretta di una bambina ossessionata con gli unicorni ma brioche calde e buonissime. Carlo si fa perdonare offrendo la colazione ed è giusto così.

Arrivati in palestra sbuca la banda dei nonni vigile e Carlo, per la confusione, si unisce a loro per un momento prima di rendersi conto che i leoni avevano già raggiunto l’ingresso dello stabile ( il NONNO VIGILE!). Il riscaldamento prevede il cambiarsi e il cercare un tavolo per palleggiare.

Alle 8:30 in punto inizia il torneo, gli addetti organizzatori mettono così tanta ansia che giocare dei vantaggi al quinto set è una passeggiata. I primi coinvolti sono Edoardo, Gioacchino e Francesco. Il primo vince 2 partite su 3, degna di nota una vittoria al quinto per 16 a 14 su un giocatore che ha più del doppio dei suoi punti ( tale giocatore poi ha definito il nostro leone: “scarso come la cacchina” ovviamente con linguaggio più colorito”). Gioacchino trova davanti a sé un girone molto ostico il che non gli permette di aggiudicarsi una partita. Francesco contro due avversari ostici ne vince 1 su 2 passando comunque come secondo.

Il secondo turno vede Carletto, Katia e Lorenzo (il giovane leone che nel frattempo ci ha raggiunto). Tutte le speranze di vedere uno dei nostri sul podio sono riposte nel campione veneto veterani che non sfoggia la maglietta con lo stemma per non far sfigurare gli altri. Tuttavia, la realtà è ben distante dalle aspettative. Carletto perde entrambe le partite e passa come ultimo nel girone. Stessa sorte per Katia che si trova a competere con ragazze di altissimo livello e tra le prime 100 posizioni italiane. Lorenzo lotta e conquista una vittoria passando come secondo del girone.

Piccola parentesi per spiegare il torneo. Si gioca per qualsiasi posizione, quindi post-girone a seconda di come si è passati ci si va a giocare una seconda serie di posizioni… se non avete capito, capirete.

Carletto vince le restanti e rimanenti partite arrivano nono… IL NONO VIGILE! Giornata veramente da dimenticare per lui che non riesce a farsi valere. Male male male.

Gio vince una partita perché Edoardo, dopo averlo visto perdere malamente il primo set, gli promette una birra in caso di vittoria. Dopo il match a quello subito dopo cede non avendo più motivo di lottare.

Katia affronta altre giocatrici di alta classe e si fa valere vincendo alcuni set. Tutto ciò rappresenta una buona gavetta per il suo futuro nel mondo pongistico.

Buonissima esperienza anche per Lorenzo che riesce a togliersi alcune soddisfazioni ma litiga con tutti i nastri e le retine degli avversari. Prossima volta prendili tu!

Francesco perde il derby con uno “scarso come la cacchina” e oltre a quello fa quello che deve per il torneo. Arriva primo tra gli ultimi o almeno così si pensa. Ad oggi sinceramente non abbiamo ancora capito com’era fatto il torneo quindi tranquilli, siamo tutti sulla stessa barca.

Edoardo il fortunato di giornata che vince partite contro giocatori molto più forti di lui e si arrende solo a giocatori con più di 6200 punti e al 5 set ma va più che bene. Raggiunto il podio si porta a casa della birra artigianale, una bozza di vino, del formaggio, una passata di pomodoro e della pasta. Mica male!

Ormai tardi i leoni partono per tornare a casa e fermarsi per il secondo tempo al Drunken Duck di Quinto Vicentino. Dalla fame per non aver mangiato nulla dalle 8 di mattina si rischia anche il grave incidente in autostrada ma va bene così anche perché alla guida c’è lo stratega sempre pronto a tutto.

Carrellata di foto finale per tutti voi e un arrivederci alla prossima avventura pongistica!

L'agilità del leone
L'agilità del leone
Il branco che si supporta!
Il branco che si supporta!
Da un lato chi sa già di vincere, dall'altro Carletto
Da un lato chi sa già di vincere, dall'altro Carletto
Solo soletto, dove doveva esserci il Carletto!
Solo soletto, dove doveva esserci il Carletto!
Post-partita meritatissimo!
Post-partita meritatissimo!