Leoniana degustazione al laghetto del carletto

C’era tensione e ruggine da togliere per questo ritorno in campo della Leoniana ex-Gastronomica (porta sfiga) e ora Degustazione dopo quasi due anni. Partito il Jack, la formazione si fa sempre più asciutta: Capitan Tode con la barba, Aldo il più esperto e il puntino vetrificato del Carletto. In riserva simbolica il Conte (addetto alla recensione) e che con la scusa della caviglia malmessa riesce a non giocare.

ThunderDome!

La partenza non è delle migliori: la gatta del Tode ha un infarto appena giunti al palazzetto e Aldo, nella corsetta di riscaldamento, viene beccato vicino alla mano da una vespa…

Segni premonitori?

Eppure i nostri eroi non si tirano indietro nella sfida: l’importante è che Carletto non faccia la prima, perché è teso. Debutto nella palestra veronese della Polisportiva Primavera del Buttapietra.

La nuova lionmobile del Capitano

PRIMO TEMPO

Quindi sale sul ring Tode contro Savalli. Gioco lento, morto e svogliato. Primo set il leone vince ma non riesce neppure a scaldarsi. Secondo sull’8-4 si fa recuperare e poi chiude. Ultimo con qualche errore di troppo arriva ad un estenuante 16 a 14 con poca soddisfazione. Vince ma non convince. Si lamenta di non aver giocato al meglio.

Tode si contorce in un servizio cobra

Aldo gioca la seconda contro Ghinea: dal cappellino girato rapper e la braghetta da basket, il più giovane in campo oggi. Due set passeggiata. Tode “Adesso gli diranno di non tirare e di lasciar tirare te” Aldo “E alora tiro zio bon!”. Ghinea si dimostra un buon palleggiatore costante e con notevole pazienza ma comunque Aldo lo perfora di rovescio con la sua nuova gomma appena cambiata. Retine da ambo le le parti, nel terzo set il rapper si appoggia ai colpi. Alchè Aldo inizia con tagliato, non tagliato, incasinato. E addirittura una sequenza di tre top di fila!

Aldo insegna cosa vuol dire avere i capelli bianchi e non il cappellino

Ecco il rientro del Carletto contro Giovannoni. Primo set inguardabile di rigidità, panico, paura. Nel secondo: non spingere non spingere non spingere. Vince facile. L’avversario non ama il puntino lungo del leone soprattutto quando mette mortazze appena di là dalla rete. Rimane l’insicurezza: alle volte si ripiglia e poi alti e bassi come nelle montagne russe. Giovannoni non dà ritmo e Carlé non riesce ad aprire e fare il gioco che vorrebbe. Vince soffrendo al terzo. Si chiude ma si insusta. Non una bella partita.

Re Carlo V inizia un po’ sfuocato…

Torna Aldo con il Savalli. Tode lo esorta “non ha nulla che possa darti fastidio”. Prima con un 11:2. La profezia si avvera. Aldo serve e lui beve servizi su servizi: alto, fuori, in rete. Relax di Aldo e nessun problema. L’avversario sconfortato proclama: “No gò capio un ca**o…”. Ancora tre top per tre punti o un punto per tre top? Tre a zero come l’olio.

Avanti il prossimo è Tode contro Giovannoni. Giochicchia e prende le misure ma perde il primo. Giovannoni sembra un altro giocatore rispetto a quello che ha giocato con Carletto (avrà subito l’autorità del Carletto?). Vediamo i due set migliori di oggi: begli scambi. Stranamente Tode non riesce a bloccare come vorrebbe, l’avversario ingrana, è solido, sbaglia meno e merita la vittoria. Aldo commenta a bordo campo: “i pongisti hanno sempre un gatto in borsa, Jack ne aveva più di uno”. Non riporto per rispetto alla morosa di Tode le altre battute di Aldo sul gatto…

Tode sfida il Giovannoni (ma le piglia)

Ultimo incontro il giovane Ghinea sfida l’imbattibile Carletto. Tutto sommato i primi due set è equilibrata ma se li aggiudica comunque il Carlo. Ora gioca più leggero e sciolto. Realizza anche due semi-mazzate a segno! All’ultimo set la partita si inabissa con Ghinea sconfortato che regala punti e il leone arriva a 10-0 e poi con classe dona il punto della bandiera per un tombale 11:1. Bentornato al campione sociale!

Tecnica di Aldo per non far puzzare i piedi. Si nota il nuovo feticismo per le scarpe blu.

La prima parte della trasferta finisce con un 5 a 1 per i leoni. Gli avversari faticano a capire il nome della squadra tanto che Aldo lo ripete tre volte: De-gus-ta-zio-ne. Una menzione speciale per il palazzetto a fungo atomico: non si chiude la porta dello spogliatoio, non c’è l’acqua calda, non c’è la luce elettrica, fa freddo… Aldo è costretto a lavarsi i piedi sul lavandino esclamando: “Cosa me toca fare a sessant’anni”. I Buttapietresi recuperano in simpatia in extremis nel finale condividendo una bottiglia e dei dolcetti: grazie e alla prossima.

SECONDO TEMPO

Ora viene la parte più succosa della trasferta. L’aperitivo birraio dal “Canton” lo paga il Tode perché è quello che ha perso un punto (come da tradizione, che Aldo non conosce). Poi si parte per la macelleria di Mario che possedendo un laghetto ci indirizza a mangiare risotto, carne e dolci sopraffini nei suoi possedimenti.

Risottino stracotto alla Veneta
Pappardelle con tartufo nero scorzone (profuma ma non sà)
Tagliata di Angus, verdurine, vino degli Euganei “InContro”

PAGELLINA

  • Tode MENU 6+ | LOCATION 6 | SERVIZIO 6 | PREZZO 6
  • Aldo MENU 7+ | LOCATION 8 | SERVIZIO 6 | PREZZO 6
  • Carlo MENU 7 1/2 | LOCATION 8 | SERVIZIO 7 | PREZZO 6
  • Conte MENU 7 1/2 | LOCATION 7 | SERVIZIO 8 | PREZZO 7
I quattro leoni da sinistra: Capitan Tode, Leoncino, Sor Carlé, Aldo

Nel ristorante si prova il nuovo acquisto leoniano del trespolo per le riprese da cellulare. Si finisce con una lunga attesa per il dolce, schiamazzi di un compleanno e Tode che dice: “tuo fratello è depennato”. Soddisfazioni moderate per Tode e Aldo i nostri esperti culinari.

COMMENTI

No comment.

Aldo

Povero gatto…

Tode

Ci devo pensare, ti dico dopo in macchina.

Carlo

Clima un po’ freddo nel palazzetto, sono rimasto in borsa.

Leonicino