Eccoci alla nuova partita della nave ammiraglia: la Degustazione. Estratto dei messaggini prima della partita per capire l’atmosfera.
Aldo: “La schiena di Tode, i discepoli di stecco e la carlite, siamo al massacro. Ci rimane il 900 e la recensione che mi sembra siano le cose che contano”.
Conte: “E la quota sociale dove la metti?”.
Aldo: “Quella è al primo posto però”.
Piccolo appunto: Tode ha dimenticato le braghette a casa… monta il tavolo e torna indietro.
PRIMO TEMPO
Gli avversari sono quegli strani mutanti neri e verdi nati dall’incrocio blasfemo di Vicenza con l’Este. A vederli entrare sembrano però più estensi. Oggi meno pubblico e più secchezza. Dritti al punto. La fortuna ci arride perché uno degli avversari più ostici è rimasto a casa.
Primo Aldo contro il gigante dal braccio potente. L’estense ha un grande tocco e polso sciolto. Gioco attendistico… ma non troppo. L’avversario beve abbastanza i servizi del leone. Sembra innervosirsi sul 2 a zero per il leone massacrato. Parecchi pregevoli serve and volley di Aldo. All’ultimo set va sotto di 3 punti recupera e chiude con attacco di rovescio. Tac. Aldo rulez. 1 a zero.
Abbiamo ora il Tode acciaccoso. L’avversario ha tre punti a suo vantaggio che lo rendono temibile: orecchino, collanina d’oro e puntino corto sulla rossa. Primo set ottimo per Tode lo asfalta a 3 con buoni servizi e spietati attacchi di dritto. Non lo lascia giocare. Secondo perde a 9 per qualche errore di troppo: l’avversario gioca meglio. Tode a bordo campo: “Lui non sa cosa butta de là si vede”. Aldo: “…e te che te frega buta de là”. Si imposta una sagra degli errori. Tode va 2 a 1. Dritto pancia, pancia dritto: te rischi.
Avversario rapido di gambe e dinamico. Partita molto fallosa da ambo i lati. Sul terzo set grandi equilibri. Teso. Ad un punto il Capitano fa una torsione eccessiva e commenta: “L’ultima non la voglio giocare…”. Problemi di schiena irrisolti? Ultimi punti: due servizi sbagliati e una bestema di finale. Due a zero per i Leoni.
Terza battaglia il Carlé superallenato. Entra in campo, ma è titubante. Aldo commenta che: “la carlettite c’è ancora…” partita non parte. Però Carlo tre a zero gestendo. Non è certo un bel gioco ma il punto c’è. Esce dal tunnel del divertimentoooooo-o-o-o. Principe Carlo non pare soddisfatto dalla sua prestazione. Intanto porta la squadra al pareggio. So-Carlé!
A bordo palestra tutti come cavallette a magnare patatine scadute! Un vero tentativo di avvelenare Alessandro con i resti del cibo della prima di campionato. Mmmh boni: baci di dama, cioccolatini e acido muriatico.
Ultima partita proforma Tode fa entrare il Conte per il suo terzo match di riserva in C2. Solita tristezza: perde rapidamente con soli tre colpi decenti in tre set. Si conclude con una vittoria tonda per 5 a 1 da parte dei nostri vecchi leoni. Se la salvezza è in saccoccia, il sogno playoff è vicinissimo ora.
PAGELLINE
- Aldo, ancora due punti su due, solidissimo recupera da sotto due volte e non cede un set. Voto 7+
- Carletto, esce dal tunnel: ha vinto 2 su 2! Carlo non ha il polso d’acciaio: ha il cervello d’acciaio. Voto 7
- Tode, un punto su uno. Fa il suo e si rovina la schiena, voto 6-
- Conte, tre soli colpi decenti in tre set. Voto 5 come i soli 5 punti che riesce a fare.
IL PRONOSTICO DI ALE
Vittoria 4 a 2.
SECONDO TEMPO
Molto atteso il secondo tempo di questa giornata pongistica. Al 900 che è come 800 a Bassano ma dopo un secolo. Il locale è scelto da Aldo che già frequentò. Si colloca in collina in un borghetto classico e pregevole nei pressi di Brendola, oltre l’incompiuta. Arrivati all’ingresso la proprietaria dice al garzone: “Prego accompagni i signori dai loro amici nella sala degli specchi”. Bell’atmosfera odorosa, saletta per noi. Ci sfondiamo di taglieri di antipasti formajo e affettati o tartare: ottimo e abbondante infarcito di fragole e ribes.
Il vino due buon compromesso. Locale lounge e musica seminterrata. Si passa ad un bel secondo abbondante di tagliate col pepe di qua tagliate di là, tagliata non tagliata di cervo, fiorentina per quattro e l’osso a Tode. Aldo dice al Conte: “Ma invece di giocare a caso non è meglio che fai li burocrate?”. Dolcetti e amari con le verdure che rimangono avanzate. Uscita finale con affaccio in terrazza e bellavista del presepe. Complessivamente una scelta di qualità.
PAGELLINA
- Locazione: 9 1/2. La sala degli specchi.
- Qualità: 8 1/2. Non era al sangue la tagliata e l’attesa un po’ prolungata. Niente distillati di frutta ne cedrate ne chinotti.
- Servizio: 8 simpatia.