Partita decisiva per gli Avvoltoi® in D2/C: in quel di Nove la sfida per il primato in classifica è contro il TT9 Solarit Power, squadra capitanata dal Sig. Simonetti, giocatore il cui cognome evoca subito drammatiche sensazioni puntinate negli animi di alcuni dei rapaci. La squadra Leoniana A si presenta in formazione a poker d’assi, schierando AndreaM-Amenduni-Anderson-Aldo; Toni, in stato di post-sbornia, partecipa alla trasferta dando prezioso supporto morale, seppur rendendosi conto di non essere più alla Mangiatoia solo dopo 3 partite. Assente il Conte, impegnato in uno strategico incontro/convegno organizzato dal CSI dal titolo: “16 buoni motivi per non andare ad un incontro del CSI la domenica mattina”. La partita risulta una delle più tese della stagione, ma alla fine i piumati tirano fuori gli artigli e si annidano in vetta con un punteggio di 5 a 2.
PAGELLE MESMERIZZANTI
Mark “alla road” Anderson -> voto 9×9: 1 punto
Giunto all’addobbodromo, il Capo Avvoltoio trova subito il modo di scaricare la tensione, lasciando un sempiterno ricordo nel bagno degli ospiti, attualmente messo in quarantena dal Genio Civile. Pongisticamente parlando, è subito chiamato ad affrontare Zonta, contro il quale mostra in effetti un placido e al contempo sinistro stato di relax, che gli permette di addentrarsi senza problemi in palleggi sul filo della narcolessia uscendone vincitore. Grazie a diverse variazioni di servizio e ai suoi ormai famigerati blocchi al tavolo, vince due set, poi entra nel più classico dei tunnel domenicali, perde il 3°, rischia il 4°, ma porta infine a casa il punto di vera tenacia. Nel secondo incontro se la deve vedere contro il NON-puntinato Simonetti, con il quale perde per un soffio il primo set per poi subire diverse fucilate di dritto negli altri due… Il Coach ha comunque l’idea migliore della giornata: usare due auto per poter andare a randellarsi di cibo al ritorno assieme ai famelici Amenduni e Munari, balzando su e giù dai marciapiedi rigorosamente in modalità mono-marcia.
PARTENZA IN 4a !!!
Giovanni “non posso bere…ok per me una Leffe” gli Amenduni -> voto 9! (fattoriale): 2 punti
Vista l’importanza del match, la loggia degli Amenduni mette in campo la squadra al completo, formata da: se stesso, il proprio alter ego, e la propria nemesi munita di berretto. Il primo incontro, contro Cuman, si svolge prevalentemente di “serve and volley”, l’Avvoltoio riesce ad infilare diversi dritti sinuosi e a testare il nuovo servizio pieghevole che “dovrebbe essere sotto”; pur rischiando di perdere un set grazie a geniali risposte completamente random su servizi completamente lisci, il rapace si impone 3-0. Nella seconda partita, il leoniano si imbatte nel frizzante Zonta, che mostra una voglia di giocare pari a quella di un casellante notturno: dopo due set vinti a suon di spazzolate di dritto rimanendo sempre aggressivi (Coach docet), gran parte degli Amenduni scivolano in uno stato onirico e si lasciano trascinare nella Terra Di Mezzo, luogo ameno in cui scambi al rallenty e alte parabole di rovescio lo portano quasi a soccombere. Solo grazie ad uno smodato ricorso alla blasfemia (gli) Amenduni si destano dal loro torpore e tornano a mazzuolare di rovescio, vincendo 3-2 e trovando nuovi ed originali accostamenti fra divinità ed animali da cortile.
TESTA CALDA
Andrea “ho ancora sete” Munari -> voto 9^9: 2 punti
La giornata pongistica di sua Presidenzia parte con un fresco e tonificante riscaldamento a 56°C sotto gli implacabili bocchettoni dell’aria del palazzetto di Nove, seguito dalla prima durissima prova contro il Simonetti. Con un’abile diversificazione di servizi e con le consuete minerve di dritto, l’Avvoltoio sorprende l’avversario e strappa di slancio il primo set, ma l’esperienza ed il tocco del Simonetti, uniti ad un progressivo irrigidimento del Munari sino ad uno stato di semi-impagliatura, lo portano alla fine a perdere 3-1. Nella seconda partita, contro Cuman, la fluidità di gioco di sua Presidenzia rasenta il marmoreo ed il match diventa un susseguirsi di appoggi, spadellate piatte e servizi incompresi, sino ad un melodrammatico finale sul 2-2 vinto in picchiata dall’Avvoltoio, che inizia a sciogliere il polso ed a svirgolare i suoi temibili rovesci. Nella terza partita il Munari si trova ad affrontare Zonta, con il quale da vita ad un match a cui la Federazione Italiana Giuoco Avvoltoio (F.I.G.A.) ha conferito il premio “Mestizia 2017”. La partita sino al 1-1 è caratterizzata da sparate di dritto ad altezza uomo e aperture a filo transenna, ma ad un certo punto sua Presidenzia si carica di veemenza e all’urlo di “adesso BASTA” da il via ad una sassaiola di rovesci lungo linea e dritti anticipati che lo portano a vincere 3-1 e fanno calare il sipario su questa lunga e palpitante trasferta!
RISOLUTIVO
Aldo ->voto 8: 0 punti
Sempre disponibile e sempre auto-munito, riesce anche a vendicarsi dell’ironia di Mark sulle sue calzature deridendo il Coach in balia dei petardi di dritto di Simonetti: nepotismo!
Toni -> voto 8: 0 punti
Grande supporto: hangover!
Uomo partita: tutti, ciascuno e nessuno!
Citazione alcolica e aggiungerei ermetica, dal bicchiere del pub nel dopo partita: “BEER IS ART – also Art is Art“