Arriviamo in palestra con largo anticipo rispetto all’inizio della partita (lo so, non è da me, ma stavolta c’era capitan Tex a fare da garante), e subito io e Sax cominciamo a scaldarci al tavolo. La palestra molto grande (il bellissimo Palatennistavolo di Verona) al momento del nostro arrivo era semivuota, e così tutti e tre siamo riusciti a riscaldarci senza troppe distrazioni per una buona mezz’ora. Arriva il momento del sorteggio, effettuato da Antonio ed uno dei membri dell’altra squadra, ed ecco che si comincia: Sax rompe il ghiaccio con il primo match e dopo un primo set perso di misura 11 a 9 chiude in scioltezza i successivi due set per 11 a 5 conducendo per 2 a 1. Si ha la sensazione che Sax possa portare a casa il primo punto Leoniano ma nel quarto set, forse convinto di avere chiuso la partita, perde nettamente per 11 a 4. Nel quinto set la paura fa il resto è lo sperato punto leoniano si dissolve in fumo!!! Pausa. Cambio. Tocca a me. Entro in campo, comincio con un po’ di stretching, e vedendo 5/6 persone sedute a bordo campo a guardarmi penso: “Antonio e gli altri stanno qua a guardarmi tutto il tempo adesso? Non possono andare a farsi un giro?” Stavo per affrontare la mia prima partita di campionato (vi rovino il finale: l’ho persa clamorosamente) ed essendo abituato a giocare da solo, sentivo un po’ la pressione nel sentirmi osservato. Pressione che scema nel momento in cui batto il primo punto, sostituita subito da una forte concentrazione: vedevo solo l’avversario, il tavolo, e ogni tanto la pallina!!! Porto a casa un bel mio primo set per 12 a 10 con il loro numero 1 Federico Brunetti! Poi il Brunetti prende le misure e come anticipato perdo la mia prima partita, ma la perdo per 3-1 vincendo almeno un set!!! Il mio primo set di campionato!!! Esco dal campo e subito Antonio ed Alex si complimentano con me per la qualità del mio gioco e l’impegno profuso! WOW! Ho perso, e nonostante questo i miei compagni di squadra si complimentano con me, ho sentito bene? Ora tocca ad Antonio entrare in campo. Così come io ho dovuto impegnarmi per non lasciare che l’emozione prendesse il sopravvento, Antonio aveva l’espressione di chi l’emozione se la mangia tutte le mattine, doppia porzione e condita per bene. Sorrideva quando sbagliava un punto, guardava l’avversario dritto negli occhi consapevole di quello che stava succedendo in campo, e in un’occasione l’ha persino aiutato a riprendere il controllo dopo un piccolo momento di tilt. Ma di cosa stiamo parlando? I match successivi, per quanto riguarda me e Sax sono stati un alternarsi tra i consigli di Antonio e i nostri tentativi nel metterli in pratica. Non starò qui a fare una tediosa cronaca punto per punto di tutta la partita (abbiamo concluso 5-3 per loro, lascio al vostro acume l’arduo compito di intuire chi si è portato a casa questi 3 punti) e così come siamo arrivati ce ne siamo tornati a casa. Conclusione personale: mon credo che, senza i continui aggiustamenti di Antonio, sarei riuscito a portarmi a casa molti dei punti che ho strappato ai miei avversari. Se è vero che dopo ogni sconfitta si cela una lezione da imparare, dopo questa esperienza la lezione è stata più chiara e trasparente che mai: il Tennistavolo, anche se giocato singolarmente, è un gioco di squadra. Di squadra. E ora (solo ora) ringrazio perchè nessuno ha deciso di andarsene a farsi un giro quando toccava a me.
PAGELLE
Erox > voto 8
un luminoso futuro pongistico
Sax > voto 8
le sue qualità pongistiche sono prossime ad uscire
Tex > voto 8
affidabile
Uomo partita: la squadra.
COMMENTI
ANTONIO: “L’incontro Bentegodi C – Leoniana B raccontato da Eros, detto Erox: al suo esordio nel campionato di serie D2 girone B”.
SAX: “La partita nell’insieme non era impossibile da portarla a casa. I 3 punti di Capitan Antonio erano scontati ed infatti così è stato: Antonio ha giocato bene. Io avrei dovuto fare minino 1 punto. La partita che avrei dovuto vincere era la prima che ho giocato: sul 2-1 mio ho avuto un po’ paura di vincere e ho giocato proprio fuori concentrazione. Le altre 2 partite giocate non erano impossibili, ma comunque per me non era giornata… Eros invece non è andato male: si vedeva che era all’esordio perchè aveva difficoltà con la risposta alle battute in particolare, comunque ripeto non l’ho visto male solo che ha pagato la poca esperienza”.
CONTE: “Esordio assoluto in campionato di Eros ‘l’entusiasta’. Mai mollare: non mo-lla-re. Non devi mollare”.