Impegno duplice per gli Avvoltoi® nella spumeggiante Mestre, città che ospita la prima mesmerizzante adunata del piatto di questa D2E grazie alla formula del concentramento concentrico. I pennuti affrontano due squadre dal nome così simile che stentano a riconoscersi fra loro, in un palazzetto di avveniristico design denominato Futurodromo. L’assenza del Presidente e la lunghezza della giornata gettano una sinistra ombra sull’impresa, ma alla fine i rapaci volano compatti e la doppia vittoria viene consumata come un buffet di sarde in saor. Sudato 4-2&4-2 per la Leoniana B che consente allo stormo di annidarsi in vetta alla classifica. E per una doppia partita, scatta la recensione prolissa!
PAGELLE OBLUNGHE
Maurizio“Armilariella Mellea”Vivian: voto 9, tondo tondo –> 1 punto
La preparazione del Capitano alla trasferta è meticolosa: abbuffata pre-partita con 6kg di funghi “ciodini”, partenza anticipata per riuscire a scaldarsi per diverse mezz’ore, dispensa piena di uva e sali e stampe di ogni possibile codice, nome, lista e calendario utili alla formazione. Nel primo incontro parte purtroppo ancora un pò rigido e contro Basile non riesce ad imporre le sue trappole puntinate ed i suoi tagli fluidificanti, finendo per subire il gioco semi rotativo dell’avversario. Contro la seconda squadra, dopo una ulteriore sessione di riscaldamento che porta la sua temperatura a livello “bagno turco”, il Capitano gioca più sciolto e mobile, cambia schemi al momento giusto, sfrutta al meglio la finzione del puntino e spiatteggia di dritto con oculatezza, giocando talmente profondo che l’avversario viene colto da vertigini ed inizia a vedere spigoli ed angoli su ogni colpo che lambisce la linea. Punto fondamentale, visti risultati delle altre partite successive. Menzione al merito per Maurizio anche per la scelta del ristorante post partita, nel quale 3/4 della squadra banchetta con fritture, calzoni ed altri cibi classificabili come ultra light.
PRONTO PER I PORCINI
Giovanni“wait a moment.. where is the backhand?”gli Amenduni: voto di protesta–> 3 punti
Appena planata nell’area di giuoco, la delegazione degli Amenduni viene colta da shock tecnologico, causato dalla presenza di segna-punti elettronici, sogno proibito di ogni pongista. Parte bene contro Tosatto, vincendo due set di fila in modalità quasi-difensore grazie a palli-netti dall’elevato coefficiente di side, poi viene colto da timidezza pongistica, annichilisce il proprio rovescio e si fa rimontare 2 set, mentre il Coach piuttosto che assistere allo scempio si inoltra nel fango a fumare sotto la pioggia…nell’ultimo set l’Avvoltoio si ricorda comunque di avere un dritto e distribuisce rotazioni che lo portano ad uscire dal tunnel. Secondo incontro ancora più ostico contro le spallate di rovescio di un esperto Da Lio: scambi tesissimi, con vittoria 3-2 grazie agli incomprensibili servizi “Matsudaira” e ad un ricorso smodato all’antica arte della blasfemia. Drammaturgico è il terzo incontro, nel quale il rapace si smarrisce nella laguna del palleggio di Corsi, dimenticandosi dell’esistenza del rovescio a livello ontologico: pochi dritti sensati e servizi random completano il macabro spettacolo e conducono ad una rapida sconfitta. Memore del primo principio dello statuto Avvoltoio (“Nel dubbio, tira tutto“), il plurimo Amenduni torna in sé e decide di scaricare tutti i rovesci arretrati contro il malcapitato Bovino, che subisce una sassaiola di aperture su ogni palla e non può far altro che profondersi in una serie di maledizioni in un idioma di origine partenopea….
SEE YOU SOON FRITTO MISTO
Giovanni“mastro birraio”Sartori: voto 8, ma anche 8,5 –> 0 punti
Anche lo Stratega arriva ben equipaggiato all’appuntamento con la plastica: riserva di frutta secca e leccornie varie, spray pulente per gomme capace di sgrassare anche una vasca di strutto e numero imprecisato di telai da provare in borsa. Entra come riserva del Capitano e gioca in serenità due incontri tirando bordate di rara veemenza e cambiando svariati servizi fra il quasi liscio e il probabilmente tagliato. Buona la prestazione contro Tosatto, con cui scambia in scioltezza, sparando frustate di dritto e portandosi spesso in vantaggio, ma cedendo al terzo gioco dopo i primi due molto tirati. Nel secondo incontro viene invece ammortato come un mutuo a tasso fisso dalla melliflua puntinata di Ragusa che gli tende tranelli con effetti salmastri: gli schiaccioni di Gioakkino purtroppo si inabissano nelle transenne, ma restano sicuramente encomiabili i suoi tentativi di flippare di rovescio palle dichiarate catatoniche che manco il giovane Tomokazu sarebbe stato in grado di riesumare. Gli artigli Avvoltoi, comunque, iniziano a farsi vedere!
WELCOME TO THE NEST
Mark“luxottica”Anderson: voto 110 cum laude –> 4 punti
Il Coach doma il potente VolvoTrattore che conduce la compagine verso l’impresa e una volta arrivato nei sobborghi mestrini sfida subito la sorte in un bar cinese, mangiando panini ricolmi di affettati di misteriosa provenienza…Ma nulla può scalfire la sua forma psico-fisica: la partenza contro Zuin è un letale susseguirsi di servizi centrifughi e di schemi “alza e schiaccia”, per un funesto 3-0. Rapida ed indolore anche la vittoria su Basile, conquistata con tagli annebbianti e blocchi marmorei. Contro la seconda squadra, nel primo incontro il Coach è chiamato a pettinare il puntino di Ragusa, in un match giocato sull’orlo della mortezza con palleggi così lunghi da scaricare le batterie al litio dei segna punti elettronici. Mark non casca nei pozzetti dell’avversario e tutte le padellate di dritto del puntinato vengono ricacciate al mittente grazie a blocchi di rovescio teleguidati, che permettono di archiviare la pratica sul 3-1. Il livello di tabagismo fa passi da gigante in vista dell’ultimo incontro: per scongiurare il pareggio Mark deve vincere contro Corsi, ribattezzato “Mughini”. La sfida è fra maestri Jedi del taglio, una maratona di rovesci scavati sotto interrotta solo da sporadici scambi in controbalzo, in cui prevale la solidità del Coach. Lo sforzo di nervi arriva al punto di far esplodere gli occhiali dell’Avvoltoio, che sfrutta l’occasione per sfoggiare i suoi celebri occhiali tondi da intellettuale ed entrare così in modalità “Philippe Daverio”: nulla può l’avversario di fronte a cotanto stile e l’epica lotta Daverio vs Mughini finisce con un estenuante 3-0.
EN PLEIN
Andrea“no vax”Munari: voto 38,4 °C –> non pervenuto
Il Presidente del Consiglio Avvoltoio salta a piè pari la trasferta lacustre a causa di un tipico quanto dubbio caso di febbre da incollaggio, per il quale il Capitano rimane in attesa di certificato medico. Il Munari è tuttavia sempre aggiornato sui risultati parziali grazie ad un sapiente uso di spam nella chat di squadra.
OMEOPATICO
CITAZIONE
Citazione fantasy, valida per chiunque intenda addentrarsi in un tunnel durante una partita, dal libro “Il Signore degli Anelli – La Compagnia dell’Anello” (1954) di J.R.R. Tolkien:“Chi non ha visto il calar della notte non giuri d’inoltrarsi nelle tenebre”.