Pausa di campionato troppo lunga: quasi tre mesi. La trasferta parte con la polemica in macchina. Siamo in quattro e non siamo d’accordo su niente. Carlo chiosa: “Allora non si fa niente…” e Aldo “Le cose si fanno, ma non da cog**oni”. Tode: “Poi la prende in cu*o l’ultima ruota del carro…”, Carlo: “Come in tutti i settori”. Insomma è partito come un viaggio della speranza. Ad Albaro vecchia cugini di Aldo e Conte mentre a Zevio è nata la Sole. Problemi in autostrada con code, via per i campi. Tode con guida aggressiva che indispone Carlo e Conte. Aldo vorrebbe la nuova Dacia e la fa comprare a tutti.
PRIMO TEMPO
I nostri prodi: Aldo il servito, Tode il pilota, Carlo il puntino e Conte la riserva, arrivano a filo nell’arancione Palatotino di lupatoto. Neanche il tempo di scaldarsi per bene come piace a Carletto. Aldo più si scalda più gioca male. Alle tre, con tavoli contatissi e strettini. E due da montare lasciati lì in ingresso. La struttura bella. Illuminazione carente al centro (manca un faro proprio sopra il nostro tavolo).
Carletto non è contento del riscaldamento ed usa l’amata tecnica della Mariarosa palleggiando contro il muro. Si vedrà, nel proseguo, che porta sfiga…
Primo scontro: il temuto Aldo in campo. Parte in sordina. Un Aldo così così ma macina servizi e cede solo un set a 8 per una retina avversaria e un servizio uscito lungo. Soffre un po’ nelle risposte ma alla fine chiude con un 3:1 e commenta “aveva i servizi come Tode, con quasi niente ma quel niente con un suo perché”. Chi ben inizia…
Tode vince una bella partita tirata pur avendo gambe dure e pavimento contro per la troppa velocità. Forse la partita più bella della giornata. Con alcuni scambi buoni per parte. Tode non permette all’avversario di fare il suo gioco e lui non riesce a variare molto. Questo è il verdetto decisivo. Due a zero per i leoni. Per ora tutto da programma.
Adesso arriva la parte thriller! Ecco il Carletto scende in campo. Parte subito 5 a 1 e… butta via il set. Ha un blocco inspiegabile. Arriva ad esclamare: “Non vorrei essere qui” frase epica del giorno. E poi la: “basta mi ritiro”. Senza motivo apparente. Aldo è disperato. Ogni tanto applaude dicendo “bravo” ma non è credibile… “xe andà in asedo” Non si capisce cosa non va. Il puntino non entra più. Butta via. Forza i colpi regalando punti su punti all’avversario. Non ascolta i consigli a bordo campo perché innervosito. Perde malamente. Siamo sul 2 a 1. Sconcerto della panchina.
Ci mette la pezza in nostro statico Aldo. Poco mobile per via del dolorino alla caviglia ma sempre insidioso di servizio e con alcuni begli attacchi a colpo sicuro. L’avversario è giovane ma accattivante. Secondo set orgasmo di servizio: Lunardon non capisce nulla e rimane a 2. Si innervosisce. Aldo cede solo un set per poco. Poi chiude un 3 a 1 papale papale. Ecco che il 3:1 porta al primo punto della giornata alla squadra Leoniana. Al solito erano scontate le vittorie di Aldo. Che si confermano entrambe vittorie. Aldo rock!
Seconda partita di Carletto, ancora visivamente innervosito dalla prima. Tutti preoccupati. Tode gli ha fatto un pippone motivazionale. Aldo non è altrettanto paziente. Tutta la partita è un alto e basso. Carlé vince il primo set con qualche problemino. Il puntino gira un po’ meglio, ma l’avversario lo ingolosisce con pallonetti. E Carletto spara fuori. Ancora montagne russe. Si arriva a un 2 a 2 estenuante. Logorante. Conte si aggrappa al braccio di Aldo, non riesce più a guardare. Al 10 a 6 per il Carletto tutti, ma dico tutti, erano convinti che il set fosse fatto. Sicuro. L’avversario ha fatto la pesca della domenica con un bloccone. Nuovo tunnel del Carletto. Sta per perdere 11 a 10. Conte si scalda o non si scalda? Aldo: “E’ meglio che stai seduto…” Alla fine vince 14 a 12 ai vantaggi con un avversario che si cagava in braghetta. Sudori e tensioni. Ci siamo: 4 a 1 e la vittoria balza al leone. La nuova mascotte cicciotta esulta!
Infine, per motivi di statistica, a partita vinta Capitan Tode fa esordire il Conte con la sua racchetta puntinata prestata. Gioca con l’avversario più alla portata di tutti. E perde velocemente 3 a 0. Sprecando molto e usando poco il suo puntino nuovo nuovo fiammante.
La kermesse si conclude con un 4:2 per i Leoni che rimangono stranamente imbattuti. A detta del livello delle C2 quest’anno…
Conte sconfitto chiede entrando in spogliatoio: “Ma Carletto dov’è?” e Aldo sempre gentile: “Si sarà buttato nel cesso”. Doccia calda e accogliente con asciugamano e ciabatte del Tode. Conte ci mette mezz’ora e fa attendere tutti. Peggio delle femene. Frattanto gli avversari chiedono: “Puntate alla C1?” e Tode: “No puntiamo alla cena. La C c’è comunque”. Ricordiamo ancora per gli amici Leoniani che oggi viene inaugurata una nuova mascotte: il leone nudo che ride.
PAGELLINE
- Aldo, punti 2 su 2. Servizio a gogo giocando da semifermo. Voto: 7
- Tode, punti 1 su 1 fermo ma con testa. Gioca maluccio ma fa il punto. Voto: 6+
- Carletto, punti 1 su 2 nel tunnel. Autocommento: “Imbarazzante. È una roba inaccettabile”. Voto: 1 perché ho fatto un punto per miracolo. Però crea spettacolo e l’evento della giornata.
- Conte, punti 0 su 1. Teme la C2 e ha le scuse in borsa. Senza infamia, qualche punto lo fa. Blocca fuori. Tira poco. Usa poco il puntino. Voto 5 1/2 (di consolazione).
- Il leone nudo che ride, punti 0 su 0. È il più giovane, pecca di inesperienza e non si sa perché ride. Beata ingenuità. Ha la cresta punk ed è un po’ obeso. È vivo solo per lo sconto del 50%. Entra senza greenpass, ordina la cedrata al locale e non c’è. Voto: 9
SECONDO TEMPO
All’osteria moderna vicino a Verona e allo spaccio dei jeans. Specialità paninazzi e risotti. Tode vuole un vino strutturato e non i Soave (che ama Maurizio). Piglia la birra doposauna rosa del ciccione. Mentre Alessandro sfotte il Carletto. Si parte con un antipastino formaggio e salumi piccolo ma saporito.
Il risottone con tastasale e radicchio trevigiano. Aldo ottimo. Tode: non si sente la sapidità, il tastasale non è la salsiccia… qualità prezzo buona però. Il paninozzo è buono dice Alessando e lo lascia finire alla Raffi. Distillati di frutta? No. Grappe morbide? Tiramisù e sufflè della casa? Sì. Tode, al solito, è un rompico***oni sui dolci e allora non li prende. Salto la corda o taglio la corda? Tiramisù coi cantucci: due dicono non buono e uno si (chi avrà ragione?).
PAGELLINE
- Servizio, voto: 7;
- Location, voto: 6 1/5;
- Cibo, voto: 8.
Perde punti perché al secondo giro un vino ordinabile non c’è. E poi alla 21.30 ci cacciano perché il tavolo serve… Locale consigliato dalla famiglia di Aldo.
TERZO TEMPO
Cacciati moglie e figlio, Sovizzo birreria artigianale Ofelia che piace solo a Tode. Con la signorina Silvani e il chinotto speciale. Pagherà il Capitano leoniano? Siamo nel regno della Presidenza: la birra artigianale di nicchia. Una Sveltina, i Magna gatti e il Chinotto Polara siciliano con la cicchera dei tarallucci. In pompa o in spina? Commento di Aldo: “Semo nel capannon, sgrauss” Lampada per riscaldarci e lucette natalizie. Ma dove siamo capitati? “Secondo ti semo abusivi?” Birra extra a caso con la salvia portata dalla cicciona. Non decidi tu cosa mangiare, decidono loro: salado pastrami, una specie di finocchiata, due taglieri e ordinati uno. Doppia birra a Carletto che non la voleva. Aldo barcolla vistosamente ed ha la bocca impastata. Tode straparla e versa la birra sul tavolo. Carletto ride ma non beve la seconda birra alla salvia. È finita? Discussioni culinarie su aglione e lampredotto.
PAGELLINE
Non pervenuta per stato di ubriachezza. Piace solo al Tode.