Sottotitolo: Perdere a casa degli Antoni
Resoconto stringato della seconda partita di campionato di ieri, sabato 8 ottobre, della nostra ammiraglia degustatrice. C’è già quella poca voglia di recensire: tipico segno di deboscia.
PRIMO TEMPO
Momento ilarità. Carlo fa il suo colpo e l’avversario non lo piglia escalmando: “Sono i vigili che tirano fuori con la paletta” e Carlo subito: “No: il nonno vigile è un mio colpo”. Si è fermata la palestra.
Considerazioni finali arrivano: che si vinca o si perda l’importante è sempre la recensione e la magnada. Tode a Carletto con violenza: “tu soffrivi il tuo cervello!” Il servizio oratorio non lo puoi sbagliare. Però non c’è la carlettite (o è in forma leggera). Purtroppo il primo brutto stop per i degustatori. La C2 Leoniana assapora l’amaro boccone della sconfitta per 2 a 5.
PAGELLINA
Aleggia una certa depressione.
- Tode: voto 5; male di schiena non perdona, giocato maletto.
- Carle: voto 5 1/2 (per colpa di Tode). Ma non gioca male.
- Aldo: voto 5; con avversari dove dovrebbe dominare con il suo gioco: non è efficace.
Non so che domenega paserò doman
Aldo
Non meritavo di perdere per colpa di Tode
Carlé
Domani porto su il divano
Tode
SECONDO TEMPO
PAGELLA
7-
per incoraggiamento e simpatia, sbaglia sul conto due volte (potevamo pagare metà roba).
TERZO TEMPO
Il terzo tempo: dal ladrone. Un quasi-classico. Inizia con Aldo seduto alla fermata del tram. Sempre birre e cedrata biologica o infuso una notte d’amore? Affollatissimo. Suonano i REM di sottofondo. Carlo triste racconta la triste storia della sua vita triste: l’airone cinerino ha mangiato il suo pesce bianco. Aveva 12 anni. Tode beve qui la quack dal 1997 non perché è buona ma perché fa 8 gradi e ti stecca. Aldo veniva già con i fratelli Saggin. Si saluta e ci si accasa mogi.