Che se vinca che se perda l’importante xe magnare

I playoff 2022 della C2 per la nostra Degustazione

Leoni e sostenitori: siamo alla sitocronaca dei playoff di C2. Parte senza entusiasmo. Calura e niente bar dei cinesi ma autogrill. Aldo esce dall’auto e mette il piede nell’unica poccia del parcheggio. L’autogrill non ha segni di leoni peluches né di mascherina rossa. Tutti segni nefasti. Poi arrivati al palazzetto calura e ben quattro partite in contemporanea (due playoff e due playout). L’arbitro procede con grande organizzazione pignola svizzera: lista atleti con visita medica, documenti di tutti. Presidia il Mr president Griggio. A sto playoff l’unico che ci spera è Carlé. La leoniana parte con la sua strategia macchiavellica per la formazione: niente Aldo contro Zandonà e Tode fa la prima. Ci avranno azzeccato? La cena è prenotata a che ora?

Due delle quattro aree di gioco: sotto un tetto de banda

Qualcosa gira, sono vantaggi e svantaggi. Attenzione a non affaticati troppo prima di partire. Veterani e calore. C’è l’ombra nera del temuto Zandonà che ha fatto solo 4 partite (come il Conte) e viene schierato titolare. Si decide tutto già alla prima partita? Nel palazzatto urla belluine di tifo, rimbombo e casotto. Vaiii.

PRIMO TEMPO

Prima Tode vs Mihaica puntino lungo con gommapiuma e pseudodifensore aggressivo. C’è concentrazione. Primo set bello e combattuto. Perde ma gioca. Avversario si sposta sempre bene ed ha un bel fisico. Sbaglia poco. A Tode il piattone modello Gigi non gli viene proprio: “lo sapevo che lo sbagliavo e l’ho fatto lo stesso”. Secondo set bello teso, con qualche retina, ma fino 7 a 7 Tode c’è, poi cede di poco. Terzo ancora un bel set ma l’avversario apre sempre sulla seconda anche bassa: teso e forte. Pam. Perdiamo 3 a zero. Aldo sentenzia: “Lui fisicamente c’è, non come noi che siamo quattro soppe”. Comunque, a dispetto del punteggio, una discreta prestazione del nostro Capitano.

Mihaica sfoggia un bel tennistavolo e affonda il Tode

Seconda Carletto carico contro il biondo Rinaldo con blocco sbilanciato di rovescio. Speriamo sia l’anello debole della catena. 11 a 3 per l’avversario. Mannaggia. Carletto rigido e teso non entra in partita, forse è rimasto ancora nel parcheggio. Sente troppo la pressione? Deve far sbagliate l’avversario ed avere più pazienza. Se tiene due palle in fila anche l’altro sbaglierà. Forse ha capito? Secondo lo porta a casa. Ma pensa troppo. Anche il dinoccolato avversario è inpanicato. C’è tensione. Carlo sbaglia due servizi alzandosi male la palla da solo… e Aldo a bordo campo ride come un matto. Terzo molto altalenante e perde a 11 perché molla un po’. Non ci crede. Peccato perché l’avversario non capisce molto di puntino. La partita doveva essere in discesa. Carletto è sempre insicuro. Alla fine della fiera perde 11 a 9 per 3 a 1 contro un avversario per lui abbordabilissimo. Problemi di testa e reggere la pressione psicologica. Carletto è alterato, rosso in volto chiosa: “A me non interessa…”. Siamo sotto due a zero.

Prestazione un po' sfocata del Carlé: peccato (era da fare)

È l’ora del Signor Aldo contro il fenomeno Zandonà. Aldo entra sereno in campo. Vince il primo con aplomb e stile. Declama ai compagni: “Il mio obiettivo è raggiunto. Ho vinto un set”. Schiacciatona piatta meglio del Tode. Il secondo porta via Aldo su un avversario in piedi e un po’ scazzato. O sottovaluta? Impeccabile Aldo. Il campioncino ora cambierà gioco? Non pare, oppure si mette negli ultimissimi punti ed è troppo tardi. Aldo non perdona con uno strepitoso 3 a zero! Oltre il piatto completo del menu degustazione sevizi, sfodera attacchi, blocchi e rovesci a schiaffo. Partita superba e tifo per Aldo, il trascinatore della Degustazione. Siamo 1 a 2 per loro.

Servizzion
L'esperienza contro la sfrontatezza: chi vincerà?

Ultima di campionato per un Carletto incazzato. Sarà dura. L’avversario ha battuto già Tode ed è superinpalla. Il primo se lo gioca e perde di pochissimo. Sembra più determinato di prima. Secondo cappotto. Ai ai ai. Poi si ripiglia, ma perde a 6. Riparte altro cappotto… Non ci siamo. L’altro gioca molto bene non c’è che dire. Carlo soccombe. Servizio Carlo Curti “punto subito” sul 9 a 1. E bloccone sul 10 a 3. Carlo gioca sicuramente meglio del primo match, ma l’avversario è superiore. Onore all’avversario. Siamo 3 a 1 per loro.

Carletto è concentrato, pronto alla pugna

Tode col campione domina il primo set. L’altro butta là, varia effetto ma non aggredisce. Strano? Poi perde 11 a 8 per due errori di troppo. Peccato, dice Aldo: “Pensavo che sto set teo vinsevi in carossa”. Secondo Tode in vantaggio 10 a 8, poi perde ai vantaggi. Di poco. E’ lì. L’avversario attacca solo di rovescio, ma palleggio ostico e con stile. Tode sbaglia tre top suoi: non è da lui. Quel esce non esce fastidioso. Partita combattuta. Si arriva al 15 a 13 ai vantaggi per il verdetto finale. Tode gioca di testa ed esperienza. Il giovane usa pochissimo il dritto e deve sudare per chiudere. Il 4 a 1 definisce la sconfitta dei leoni e dei sogni di gloria di C1.

Servizio a candela. 40 °C percepiti.

All’ultima partita, ormai persa, Aldo chiede alla riserva Conte di giocare al posto suo perché stufo. Senza pensieri Conte perde a 7 il primo set giocando benino (o almeno provandoci). Il secondo lo butta via cercando inutilmente di attaccare di più e sbagliando. Il terzo si fa mollo e lento (addormentare l’avversario come gli ha insegnato lo Statega) ma perde comunque. Insomma il solito 3 a zero. Finisce l’anno e si va a magnare. Chi pagherà l’aperitivo?

Il Conte pronto alla sua ennesima debacle

Gli unici a farsi la doccia sono i leoni. Gli altri puzzano amorevolmente. Nel dopopartita al bar dei cinesi tavolone di vicentini con il TT Vicenza sopravvissuti al playout. Carlo scompare per non offrire l’aperitivo.

PAGELLINE

  • Carletto 0 punti su 2. Imbarazzante. Voto 5 Oggi non va neanche il servizio di dritto. Se non servo? Ora non c’è più il problema scambio di dritto, ma un nuovo tic. Il servizio. Non si capisce il problema. Il servizio funziona solo tra un set e l’altro (al cambio del campo).
  • Tode 0 punti su 2. Intrigante. voto 5+ Gioca non benissimo ma di testa. Mancano un po’ le gambe. Ha vinto un set con Zandonà e l’obiettivo è raggiunto. Prima così così, seconda un po’ peggio: poteva approfittare.
  • Aldo 1 punto su 1. Superlativo. voto 9 Vince in modo clamoroso con il giovane fenomeno che retrocede a livello oratorio sul suo set degustazione di servizi. Una panna montata. La sua la migliore partita del ritorno.
  • Conte 0 punti su 1. Diuretico. voto 6- Gioca l’ultima, e scopre di dover giocare forse alla penultima. E perde. Almeno gioca sciolto.

SECONDO TEMPO

I nostri eroi abbattuti si dirigono in quella ridente località di Grisignano da Cinzia e Pasqualino: pesce e pizza. Attesa chilometrica e aria condizionata a palla. Si discute del pingpong e del senso della vita.
Il Capitano alcolizza Leoncino con un bianco ghiacciato

Come dice il bigliettino del locale qui si va di pesce e pizza. Pizza al Carletto e pesce agli altri. Insomma: pesci in faccia.

Antipastini di pesce in piattini lunghi lunghi

PAGELLINA

  • Antipasti di pesce, voto 7+ (per l’attesa prolungata).
  • Pizza con crudo: duretta per Carlé, voto 6.
  • Piatto principale: ziti con crostacei, voto 6 1/2.
  • Falanghina campana Sammarco 2021 bianco, voto 6+.

Nell’insieme così così… si sperava meglio. Alla prontezza e lunghezza.

Pastasuta col pesse

TERZO TEMPO

Come insegna Sua Presidenza il finale di stagione alla botte del Luppolo con the al limone Galvanina, birre e Chartae. Qui nascono le considerazioni finali di questa C2 Degustazione a.s. 2021/22. Cogliamo l’occasione per ringraziare sostenitori e detrattori che ci hanno seguito nell’arco del campionato.

Birra, the e cartografia

COMMENTO DI FINE CAMPIONATO

Eccoci alla fine della fine. Riassunto dell’annata. All’inizio dell’anno l’obiettivo C2 era: no playout. Poi si è concretizzato il primo posto in campionato con solo una sconfitta. Nonostante vari incidenti: mal di schiena, tallonite, telai rotti, problemi psicologici, gatto infartato, docce fredde e punture di vespe. Siamo andati meglio dell’anno scorso.

Tode: “veder giocare Carletto così, fa pensare al senso della vita”.

Carlo: “l’anno peggiore per me come risultati sportivi. Una palla al piede. Anche la passat da segnali di cedimento”.

Conte: “un altro anno di raccattapalle no”.

Aldo? Non pervenuto.

Dove si è degustato meglio? All’Osteria Nova a Este (aglio orsino per l’alito di Aldo).

Se qualcuno si sente pronto per diventare un leone e degustare sontuose libagioni clicchi (qui).