È giunta l’ora del concentramento del ritorno: seconda e terza giornata in uno al classico palustre di Paleste. Sveglia la domenica mattina alle 6.45, mannaggia… Mattinata uggiosa e nebbiosa, sbagliato l’uscita dell’autostrada e visita panoramica nella periferia ingrigita del basso padovano. La squadra è quasi al completo: il rientrato Capitano, il Maestro cinese, il docente rosso, il mancino raffreddato (manca solo il killer belga disperso nelle Fiandre). Peccato solo che Nicola non sia al 100% e le cose non miglioreranno in giornata… Cose importanti avvengono già nello spogliatoio: una invasione di formiche e le nuove scarpette rosse di Maurizio! Un vero bijoux per i feticisti del piede.
La prima partita è facile in quanto si disputa contro l’ultima in classifica a zero punti. Conte spera di non giocare ed invece il Capitano pensa altrimenti, punta sulla sua resistenza fisica e sarà così l’unico atleta leoniano a disputare le 4 partite. Si scoprirà nel proseguo della giornata che il Capitano ha creato inoltre una tabella incrociata di calcolo a strategie multiple, al fine di individuare la migliore combinazione di formazione, ottimizzata al massimo: ma che Capitano abbiamo, ma che Capitano!
Questa partita scorre come da copione d’andata. Un 6 a zero senza grandi emozioni per i nostri leoni che vanno tutti a segno. Capitano e Maestro si alternano a vicenda e rimangono titolari il Conte con Nicola. Il giovane avversario Giorgio dimostra di essere molto migliorato dall’andata, il signor Franco facciadisfinge gioca nervoso e malvolentieri, l’Alberto attacca tutto nello spirito di apprendere il più possibile.
Scenetta esilarante quanto il Conte, ai vantaggi sul suo servizio, riceve da Tex a bordo campo l’urlo: “dagli un bel taglione!” e lui batte lungo e piattissimo (il suo massimo effetto che riesce a dare), l’avversario colto dall’inganno involontario, caccia fuori di due metri. La panchina si sbellica dalle risate!
Oppure quando il Conte che per terrorizzare il giovane Giorgio nel pre-partita dice: “i giocatori più forti sono mancini e noi abbiamo il Nicola”.
Il Paleste ha una pecca però: non c’è il custode coi panini, il distributore delle merendine è vuoto, la macchinetta delle bevande fuori servizio… e il bar più vicino a tre chilometri. Si sopravvive così a noccioline, uvetta sultanina, cioccolato fondente 85% e paninetti al formaggio, gentilmente donati da Nicola.
Dopo meno di mezz’ora parte la seconda tornata di partite conto gli ostici simpaticoni del Mortise, uscenti dalla tornata precedente con una prolungata polemica a cui assiste Nicola. Avversari con Fascetta e lo Storto mentre, purtroppo, non c’è la dolce Claudia dell’andata sostituita stavolta dall’arancione Andrea, che dimostra buoni colpi ma ancora poca esperienza in partita (è il suo primo anno di campionato). Il Capitano non anticipa nulla nel pre-partita e la formazione ci piove così dall’alto.
Parte il Maurizio contro Uguaglianza e tutti i set sono combattuti ma, con la strategia Samsonov, il Capitano vince 3:0. Prova il suo repertorio di colpi nel primo set e poi abbatte la mannaia negli altri due. Zac… Zac…
Il maestro cinese cinesizza con gran facilità l’inesperto Andrea con 3:0. Poi il Conte deve ancora una volta scontrarsi controvoglia con il suo temuto avversario Luigi: “Nooo…, ancora?” Anche questa volta è una lotta sudata e furibonda che finisce con un 3:2 per il Conte, minacciato a bordo campo da gesti inconsulti di strizzamento degli attributi da parte del Maestro cinese. Ormai il pareggio c’è.
Altra partita decisiva: Antonio contro Antonio. Forza Antonio! Nel primo set il cinese trionfa molto bene, ma a bordo campo, predice un possibile calo che, tac…, puntualmente succede. Due set persi ai vantaggi, ma poi il cambio di strategia suggerito dal Capitano fa effetto: “Controlla di più, forza meno i colpi, tira solo a colpo sicuro… attendi i suoi errori”. Tex vince per 3:2 conquistano persino una bibita nell’ultimo set! Olè… E’ vittoria.
Primo scontro assoluto tra Maurizio e Luigi Lo Storto: puntino lungo rosso contro antitop nera. Ancora tecnica stile Samsonov, ancora un successo. Il Capitano studia l’avversario perdendo il primo set in tentativi ed esperimenti. Ma poi, ma poi… infila tre set di fila annullando l’avversario, spostandolo e attaccando. Fatta. Ad un certo punto il vicino di tavolo Prof. Ceroni viene a sfotterci dicendo ad alta voce: “Quelli del patronato hanno imparato a schiacciare” dopo un bell’attacco di Maurizio. Ora dovrebbe giocare Nicola ma sente le gambe molle e forse ha qualche linea di febbre. Non se la sente… Peccato. Rimane il Conte che con Andrea prova a giocare più d’attacco, spesso anche sbagliando o stra-sparando fuori, ma comunque vince tre zero. Un notevole 6:0 e 6:0 per il leoni che cominciano quasi a gasarsi. Primi in classifica. Proiettati verso la birra (o la cedrata) puntano alla fatidica Taverna del Luppolo osannata da Conte, chiusa! Puntano allora alla nuova Birreria Bavarese suggerita dal Capitano (per le cameriere), chiusa! Pensano di puntare al baretto tristezza di Torri… lasciamo perdere: tutti a casa! Si festeggerà la prossima volta. Troppo forte, asgaaara. Dai cao.
PAGELLINE
- Maurizio = 3 punti su 3, voto 8½, gioca bene e con testa, prova ad applicare nuovi colpi, varia tantissimo i servizi, appare un po’ affaticato sulla lunga distanza (non ancora al 100% della forma, ma al 100% delle vittorie!)
- Tex = 3 punti su 3, voto 8+, lo stile cinese si consolida in un attacco quasi costante e in un gioco veloce, molto bene. Lo straniero leoniano, all’urlo sushin!
- Nicola = 2 punti su 2, voto 7 ½, gioca (pure da mezzo influenzato), convince, infila parecchi top di dritto e colpisce duro con i suoi servizi tagliati. Bene.
- Conte = 4 punti su 4, voto 7-, sente un po’ troppo le partite e ha bisogno del supporto dei compagni; su consiglio di Tex prova a giocare più d’attacco (anche se non è il suo) ma talvolta si dimentica e ricasca a fare i suoi pallonettini molli.
- Leonetto = Svolge il ruolo di cameraman con due cellulari in contemporanea! Grazie caro, sei il nostro manager.
COMMENTI
Mi è piaciuta molto la squadra nel concentramento di ritorno, si batte con più concentrazione e tenacia rispetto all’andata… il risultato parla da solo. Le prossime partite si presentano più difficili rispetto all’andata a causa di una campagna acquisti invernale fatta da alcune squadre avversarie, che si sono rinforzate. Il nostro gruppo evidenzia comunque una netta crescita e ha ancora margini di miglioramento; dovremo allenarci con più continuità ed efficacia: schemi di allenamento mirati e sedute intensive con il nuovo robot sparapalle, acquisto natalizio della società.
Capitan Maurizio
Risultato tennistico (6-0 6-0) che ci conferma in testa alla classifica, allungando di un punticino sui secondi. Meglio di così non poteva andare. Iio ho rischiato un po’ troppo con il giovane Giorgio, voglio sperare che il motivo, oltre alla sua crescita, sia anche l’influenza che stava arrivando. Nel complesso, la squadra ha dimostrato di essere super determinata a non lasciare nemmeno le briciole agli avversari, anche quando la vittoria era già in tasca.
Nicola il sinistro
Non mi immaginavo un successone così. Nessuna partita persa da nessun leone. Personalmente ho provato ad aprire di più ad attaccare in partita, perché la squadra non apprezza abbastanza il mio gioco nobile lento, mollo e toppino side. Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare.
Conte
COLONNA SONORA
In the mood, Glenn Miller, 1939