Il banchetto continua

C’è il tutto esaurito sulle mini-panchine (rigorosamente di plastica) che circondano l’arena di giuoco allestita per la sfida fra TT Leoniana A (inutile dire che A sta per Avvoltoi®) e TT Aurora 76, avversario ostico non solo per l’elevata percentuale di gomme morte utilizzate, ma anche per l’inserimento del sempre temibile Vicentini. Fra i leoniani, ancora non giocanti lo stakanovista Conte e Toni, che si finge febbricitante così da dedicare il pomeriggio alla sua attività prediletta: cotonarsi i capelli. Lo stormo di rapaci si impone 5 a 2 e grazie quest’ultimo banchetto svetta solitario e saprofago in cima alla classifica.

President vs Vicentini
Presidente che, con il suo gioco rompipalle, punisce il Vicentini

PAGELLOFAGISMO

Mark “re del foro” Anderson > voto 7 ¾ : 0 punti.
Si presenta carico come un raudo contro Vicentini e se la gioca al meglio con eclettici anticipi sul tavolo, servizi “lungOaDDoSSo” e bombarde improvvise di dritto dalla velocità non rilevabile nemmeno con i più moderni autovelox. Vince un set e ne gioca altri due ben tirati, ma dopo un passaggio a vuoto non riesce più ad uscire dal tunnel del palleggio e perde 3-1… comunque il capo avvoltoio c’è e l’eco dei suoi “ciak” ne è la prova!
BACK ON THE FIELD

Aldo “espadrillas” Taibi > voto 6,666 : 0 punti.
Sostituisce il coach per affrontare il non facile Hodzic e così ne esce un’inquietante e labirintica lotta fra puntino lungo e anti-top, costellata di pseudo tagli, appoggi fluttuanti e rotazioni non pervenute. I punti decisivi fra i due contendenti vengono disputati a suon di schiaffoni di dritto sui quali la Fitet ha apposto l’ambito marchio D.O.P. (Di Origine Piatta). Purtroppo Aldo ha la peggio, ma avrà sicuramente modo di rifarsi…
STOICISMO

Giovanni “dai, pensa a Fan Zhendong” gli Amenduni > voto 9,¿? : 2 punti.
Galvanizzato dall’immotivata convinzione che utilizzare gli stessi materiali del noto campione cinese consenta di emularne le gesta pongistiche, l’intero comitato degli Amenduni decide finalmente all’unanimità di tirare dritti a caso su quasi ogni palla, riuscendo addirittura ad imprimere una qualche arcaica forma di rotazione: supera la palude del puntino di Sella e, con un’agilità paragonabile a quella di un cacciatore di pokémon, si impone con un sapido 3 a 0 anche su Vicentini, avendo fra l’altro l’insolita sensazione di capire buona parte dei (propri) servizi…
EMBRACE THE CHAOS

Andrea “plastic killer” Munari > voto 9,$$ : 3 punti.
Ebbene si, un altro 100% per sua Presidenzia, un ghiotto 3 su 3 farcito da una quantità imprecisabile di “botte sopra” che consentono al Munari di mantenere alta la media di palline tre stelle esplose. Contro Hodzic ci mette un set a prendere le misure, poi entra in “modalità minipimer” ed iniziano a piovere sassi a giro che limano tutto e tutti; trifolato anche Sella, chiude in bellezza 3-0 contro Vicentini, tirando dritti di potenza abnorme già dichiarati illegali da Trump e che il pubblico più esperto definisce tecnicamente “dei savoiardi”. Dopotutto, c’è ancora speranza di vedere dei tops nell’era del PVC!
EPPUR SI MOVE

Uomini partita: Gli Amenduni (fan di Zhendong).

Citazione colta: dalla Divina Commedia, Inferno Canto Terzo (XIV secolo) “Non ragioniam di lor, ma guarda e passa”; trasposizione all’universo pongista, dall’Inferno Avvoltoio (2016) “Non pensare ai loro effetti, ma schiaccia e basta”.

COMMENTI

TONI MALATICCIO: “Molto bene! è il giudizio da uno che si pettina a suon di top…”
CONTE: “Io c’ero e posso confermare: sua Presidenza in stato di grazia. Dominatore”
PRESIDENZA: “Tutti inchinati di fronte al Recensore con la R”
COMANDANTE MARK: “Cazzuti”
PRESIDENTE EUROPEO: “Masterpiece Amenduni”