Terza di andata per lo stormo di avvoltoi che vede volteggianti i soliti Anderson, Munari, Taibi e quel che resta degli Amenduni dopo un concerto di musica GGiovane la notte precedente. Assenti il campione amatori Toni ed il Conte che sceglie il giorno più uggioso degli ultimi 36 anni per andare a fare una soleggiata passeggiata in montagna (#checkthemeteo). Purtroppo a Sarmeola si gioca di domenica mattina, pertanto i leonidi sono costretti a rinunciare ai loro numerosi impegni domenicali fra cui, per citare il più importante, DORMIRE senza ritegno. Un risultato di 5:1 senza pietà alcuna, purtroppo unici leoniani a dominare questa terza giornata e unici in vetta a punteggio pieno.
PAGELLISMO
Aldo “Hamilton” Taibi > voto 7: punti 1.
Parte troppo pavido perdendo 3 a 2 contro un avversario assolutamente abbordabile, difendendo palle morte a cui Netflix già medita di dedicare una serie dal titolo “The Plastic Dead”… segna comunque il punto della vittoria nell’ultima partita addobbando il giovane del Sarmeola grazie ad esperienza e sonori piattoni. Vorrebbe sfogare i 300 CV della sua Honda rosso-leoniana, ma è costretto ad andare a 45 km/h dietro una Skoda del 1982, scoprendo le gioie della guida in strada statale.
ALDO & FURIOUS
Andrea “Concept” Munari > voto 9,33: punti 2.
Ancora un 2 su 2 per sua Presidenzia, gli avversari hanno davvero poche speranze contro le micidiali aperture a piatto-giro di dritto ed i soliti rovesci arrovellati “spolvera linea”, sulla cui costituzionalità sarà probabilmente presentato un quesito nel prossimo referendum… tra un match e l’altro si sollazza nel diramare false notizie via chat agli assenti avvoltoi.
BREAKING BALLS
Giovanni “sento solo un sibilo” gli Amenduni > voto 7,99999: punti 2.
Che sia forse fare le ore piccole e farsi massacrare i timpani da musica pseudo hipster il segreto di ogni pongista che gioca agguerrito la domenica mattina? probabilmente NO, sta di fatto però che in tali condizioni gli Amenduni piegano addirittura le gambe più di 15 cm, tirano diverse mannaie di dritto e svamponi di rovescio, e quindi addobbano per 3-0 due malcapitati avversari, il tutto sotto la stretta vigilanza dell’esigente coach…. c’è da riflettere…
MENO SONNO E PIU’ SVAMPO
Mark “coach” Anderson > voto 8+1/2: punti 0.
Pur non giocando, si conferma colonna portante del gruppo, offrendo la colazione, scegliendo accuratamente la formazione e tenendo ben agguerrito Aldo, punzecchiato praticamente su ogni scelta stilistica in fatto di abbigliamento e dotazioni (di serie!) dell’autovettura. Purtroppo il coach si avventura a sue spese in quel che sarà il tormentone della stagione… il torneo
GERARCHIA ACCIPITRIFORME
Uomo partita: Andrea “Concept” Presidenza.
Citazione colta: dal Manifesto Dada (1918) “Dada non significa nulla“; trasposizione all’universo pongista, dal Manifesto Avvoltoio (2016) “Plastica non ha nulla“.
COMMENTI
PRESIDENZA: “Ho mangiato una grande pastasciutta con il coach”
CAPITAN MARK: “La perfezione non si discute. Non dò spiegazioni perché detesto il buon senso (Tristan Tzara)”
ALDO: “Propongo le mie scarpe come notizia principale da mettere in evidenza ovunque!”
TONI: “Amenduni recensore di corte!”
CONTE: “Sul 4:1 per loro, ero molto preoccupato… Presidenza perfida”